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Circolare n. 30/2024 – Bando sostegno agli investimenti delle PMI

La Giunta di Regione Lombardia, con Deliberazione n. XII/2829 del 22 luglio 2024, ha approvato gli elementi essenziali del contributo in oggetto, finalizzato a sostenere le micro imprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale. A tal fine si intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici. Si riportano di seguito le informazioni principali.

Sommario

Soggetti beneficiari

Caratteristiche dell’agevolazione

Progetti ammissibili

Spese ammissibili

Fasi di procedimento

Soggetti beneficiari

Le micro imprese, ossia imprese con meno di 10 occupati e un fatturato oppure un attivo di bilancio non superiore a 2 milioni di euro, che alla data di presentazione del contributo siano in possesso dei requisiti:

  • siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
  • abbiano da oltre 12 mesi una Sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia (come risultante da visura camerale). Presso tale sede devono essere realizzate le attività di Progetto.
    NB. Le spese non sostenute nella Sede legale o operativa dichiarata non saranno ammesse all’Agevolazione.

Sono escluse dal presente avviso:

  • le imprese afferenti al codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis;
  • le imprese afferenti al codice primario e/o secondario Istat Ateco 2007 sezione K (attività finanziarie e assicurative);
  • le imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7 paragrafo 1 lettera c) del 6 Regolamento (UE) n. 2021/1058, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007;
  • le imprese che rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 2023/2831 e s.m.i;
  • le imprese che non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’art. 31 del D.L. n. 69/2013, convertito in Legge n. 98/2013 (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);
  • le imprese che non siano in regola con la normativa antimafia vigente;
  • le imprese che si trovino in stato liquidazione giudiziale, concordato liquidatorio, concordato semplificato, liquidazione controllata o in qualsiasi altra procedura estintiva equivalente secondo la normativa vigente di diritto interno di cui al Decreto legislativo n.14 del 12 gennaio 2019 “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155” e s.m.i.

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese complessive ammissibili, nel limite massimo di euro 50.000 per soggetto beneficiario e le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a euro 10.000.

Il contributo è cumulabile, nei limiti della spesa sostenuta, con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del TFUE, ivi incluse quelle concesse a titolo de minimis; è consentito anche il cumulo con le misure generali che non si qualificano come aiuto di Stato (es. incentivi fiscali) nel limite del 100% dei costi ammissibili.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature da realizzare nella sede legale o operativa in cui si svolge l’attività produttiva ed indicata quale sede oggetto del Progetto, in fase di presentazione della domanda, con l’obiettivo di efficientamento energetico del sistema produttivo.

L’efficientamento energetico atteso del sistema produttivo deve essere attestato da una relazione redatta da un Tecnico che riporti gli interventi da realizzare e valuti i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione dei consumi, nonché l’eventuale produzione di energia da fonti rinnovabili.

Ai fini del presente avviso, per Tecnico” si intende una persona fisica (non sono ammessi studi professionali associati, società tra professionisti e/o altro tipo di società, ma possono presentare la relazione i singoli professionisti parte di studi e società) che sia, al momento della presentazione della domanda:

a) un Esperto gestione energetica (E.G.E.), certificato UNI CEI 11339 rilasciato da apposito Organismo di Certificazione e presente nell’Elenco degli E.G.E. disponibile sul portale di Accredia;

b) iscritto all’albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale: Ordine nazionale dei Dottori agronomi e Dottori forestali, Ordine degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine dei Geologi , Ordine dei Geometri, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Tecnologi alimentari, Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati, Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati, Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.

Il tecnico non deve:

  • avere vincoli di dipendenza con il Soggetto richiedente né con l’ente Regione Lombardia o con Unioncamere Lombardia;
  • essere socio, amministratore o procuratore con poteri di rappresentanza del Soggetto richiedente
  • avere vincoli di parentela o affinità (ai sensi del Titolo V del Codice Civile) con il Soggetto richiedente.

I Progetti ammessi devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione, è fatta salva la possibilità di richiedere proroghe fino ad un massimo di 3 mesi aggiuntivi complessivi.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese fatturate e quietanzate dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione, al netto d’iva, ad eccezione delle fatture e delle quietanze riferite alla relazione tecnica, ammissibili a partire dalla data di approvazione della D.G.R. n. XII/2829 del 22 luglio 2024 e fino alla data di presentazione della rendicontazione, realizzate presso la sede legale o operativa presente in Lombardia, e strettamente inerenti al progetto presentato:

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di Progetto;

b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto di Progetto, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f);

c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di Progetto;

d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia;

e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

g) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda;

h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati;

i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h);

j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i).

Le spese di cui alla lettera b) sono ammissibili a contributo solo se la somma delle spese ammesse di cui alle lettere a), c), d), e), f) è almeno pari a euro 10.000.

Con riferimento in particolare alle lettere a), c) non saranno ammesse spese riferite a beni alimentati con combustibili fossili.

Con riferimento in particolare alle lettere a), c), e) saranno ammesse esclusivamente spese riferite a beni in sostituzione dei beni pre-esistenti in uso presso la sede oggetto del Progetto; l’avvenuta sostituzione dovrà essere attestata dal Tecnico nella relazione finale.

Non risulteranno ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00) e le spese effettuate e/o fatturate al Soggetto beneficiario da soggetti (persone fisiche o giuridiche) con rapporti di controllo o collegamento così definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza o ancora altri elementi di collegamento tra le parti contraenti.

Fasi di procedimento

1. Presentazione della domanda di contributo: dalle ore 10.30 del 6 novembre.

    Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio al protocollo delle domande di contributi. Il bando rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

    2. Accettazione contributo: In caso di ammissione, il Soggetto beneficiario dovrà accettare il contributo concesso entro e non oltre 30 giorni solari dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, pena la decadenza.

    3. Rendicontazione delle spese: l’erogazione del contributo è concessa a seguito della presentazione della rendicontazione delle spese entro e non oltre 12 mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione.

    Lo Studio è a disposizione per la predisposizione e trasmissione della pratica. Per maggiori informazioni si prega di prendere contatto con lo Studio entro lunedì 28 ottobre.