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Circolare n. 11/2025 – Fondo Nazionale Reddito Energetico – Realizzazione di impianti fotovoltaici

Il Fondo Nazionale Reddito Energetico è un finanziamento in conto capitale finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, di potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW, a servizio di unità immobiliari di tipo residenziale nella titolarità di nuclei familiari in condizione di disagio economico, con l’obiettivo di sostenere l’autoconsumo energetico e di favorire la diffusione delle energie rinnovabili.

Il costo per la realizzazione dell’impianto potrebbe essere interamente coperto dal contributo in conto impianti erogato dal GSE, senza alcun esborso a carico dell’interessato.

Si riportano di seguito le informazioni principali.

Sommario

Sommario

Soggetti beneficiari

Risorse disponibili

Interventi ammissibili

Spese ammissibili e contributo riconosciuto

Presentazione domanda – cosa fare

Soggetti beneficiari

Possono beneficare delle agevolazioni esclusivamente le persone fisiche che soddisfano determinati requisiti, quali:

  • appartenere a nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure inferiori a 30.000 euro se il nucleo familiare ha almeno quattro figli a carico;
  • essere proprietari di un immobile destinato ad uso abitativo, accatastato nel gruppo A, su cui è previsto l’intervento di installazione dell’impianto fotovoltaico;
  • essere intestatari di un contratto di fornitura di energia elettrica relativo all’unità immobiliare di residenza del nucleo familiare, che deve essere intestato al richiedente o a un altro membro del nucleo familiare;

Risorse disponibili

Le risorse disponibili per il Reddito Energetico nel 2024 e 2025 sono complessivamente pari a 200 milioni di euro e, per ciascuna annualità, così ripartite:

  • 80 milioni di euro destinati alle regioni del Sud Italia e isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  • 20 milioni di euro per le altre regioni e province autonome.

Il fondo nazionale reddito energetico, gestito dal GSE, può essere alimentato anche tramite versamenti volontari di enti pubblici, amministrazioni centrali, regioni, province autonome e organizzazioni no-profit, oltre che da risorse derivanti dai fondi strutturali e di investimento europei. Inoltre, l’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata dal cittadino viene destinata per 20 anni al Fondo Nazionale Reddito Energetico, attraverso la gestione del GSE, contribuendo anch’essa al suo finanziamento.

Interventi ammissibili

Le agevolazioni sono destinate esclusivamente agli interventi di installazione di impianti fotovoltaici ad uso domestico in assetto di autoconsumo.

Gli impianti devono essere collegati a utenze di consumo per le quali, al momento della richiesta di accesso all’agevolazione, sia attivo un contratto di fornitura di energia elettrica intestato al Soggetto Beneficiario o a un membro del suo nucleo familiare ai fini ISEE.

Gli impianti devono rispettare specifici requisiti tecnici e amministrativi, quali:

  1. essere installati su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze per i quali il soggetto beneficiario è titolare di un valido diritto reale;
  2. avere una potenza nominale compresa tra 2 kW e 6 kW e comunque non superiore alla potenza impegnata in prelievo al momento della richiesta; 
  1. essere accompagnati da servizi obbligatori per almeno 10 anni quali, una polizza assicurativa multi-rischi, un servizio di manutenzione e un servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto;
  2. essere realizzati successivamente alla presentazione della domanda;
  3. essere censiti sul sistema GAUDI di Terna con il GSE come Utente del Dispacciamento e il Ritiro Dedicato come regime commerciale di cessione dell’energia;
  4. essere collegati a punti di connessione in prelievo (POD) che non abbiano già altri impianti di produzione di energia elettrica connessi;
  5. essere collegati a un punto di connessione in prelievo (POD) che alimenta l’unità immobiliare di residenza della famiglia anagrafica del Soggetto Beneficiario, purché accatastata nel gruppo A, con esclusione delle categorie A1, A8, A9 e A10;    

  6. essere realizzati esclusivamente da imprese abilitate all’installazione di impianti da fonti rinnovabili, che rispettino i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori previsti dalla normativa vigente.

Le agevolazioni non sono concesse per impianti realizzati al fine di soddisfare l’obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici, come previsto dall’art. 26 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199.

Spese ammissibili e contributo riconosciuto

Le spese ammissibili per l’accesso al fondo riguardano i costi direttamente legati all’installazione dell’impianto fotovoltaico e i servizi connessi, entro i limiti stabiliti.

Il contributo in conto impianti, riconosciuto direttamente al soggetto realizzatore da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è il seguente:

Potenza nominale elettrica – Pn (kWe)Quota fissa (€)Quota variabile (€/kWe)
2 ≤ Pn ≤ 62.0001.500

Non sono coperti dal contributo i costi operativi di misura dell’energia, gli oneri risarcitori in caso di decadenza dal beneficio e le spese per la disinstallazione e smaltimento dell’impianto, salvo le disposizioni sui RAEE previste dalla normativa.

Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici per le stesse spese.

Presentazione domanda – cosa fare

L’istanza per accedere alle agevolazioni deve essere inviata al GSE dal soggetto beneficiario, o delegare un soggetto realizzatore (un’impresa qualificata per l’installazione degli impianti fotovoltaici).

Le domande vengono esaminate in ordine cronologico attraverso una procedura a sportello, suddivisa per area geografica. La data di apertura è prevista per i primi giorni di maggio.

Lo Studio può fornire supporto per la predisposizione e trasmissione della richiesta ad uno dei soggetti convenzionati GSE che, come soggetto realizzatore, propone la realizzazione dell’impianto a costi interamente coperti dal contributo in conto impianti, senza alcun esborso a carico dell’interessato.

Per maggiori informazioni si prega di prendere contatto  con lo Studio.