Sintesi
Come di consueto riportiamo la sintesi di alcune delle principali scadenze dei mesi di febbraio e marzo 2025
FEBBRAIO 2025
Dal 1° febbraio al 30 aprile
- dichiarazione iva 2025 – anno 2024: il modello può essere trasmesso nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile.
Si ricorda che, in generale, per l’utilizzo del credito iva di importo superiore a 5.000 euro è necessario attendere il 10° giorno successivo all’invio della dichiarazione iva munita di visto di conformità.
NB. In caso di invio della dichiarazione iva entro il 28 febbraio non è richiesta la trasmissione della comunicazione periodica iva relativa al IV trimestre 2024 ove inclusa nel modello dichiarativo in apposito quadro.
17 febbraio (il 16 è una domenica)
- versamento dei contributi fissi IVS sul reddito minimale relativi al IV trimestre 2024 da parte dei soggetti iscritti alla gestione Inps – Artigiani e Commercianti;
- autoliquidazione inail: versamento premio (regolarizzazione 2024 e acconto 2025) o 1^ rata 2025;
20 febbraio
- versamento da parte della casa mandante dei contributi Enasarco relativi al IV trimestre 2024;
25 febbraio
- presentazione dei modelli Intrastat del mese di gennaio 2025.
28 febbraio
- termine per la trasmissione telematica all’INPS della domanda per fruire del regime contributivo agevolato per i contribuenti forfettari esercenti attività d’impresa;
- versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche per il IV trimestre 2024;
- Invio telematico dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative:
a) ai mesi di ottobre/novembre/dicembre 2024 (soggetti mensili);
b) al IV trimestre 2024 (soggetti trimestrali);
qualora non incluse nell’apposito quadro della dichiarazione iva.
La comunicazione va effettuata utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate;
- versamento della settima rata relativa alla Definizione agevolata (Rottamazione-quater).
NB. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro mercoledì 5 marzo 2025.
MARZO 2025
17 marzo (il 16 è una domenica)
- consegna ai percipienti e invio telematico all’Agenzia Entrate del modello Certificazione Unica 2025, relativa ai redditi 2024.
- Novità termini certificazione unica: Il termine ultimo per effettuare l’invio telematico, all’Agenzia delle Entrate, dei dati relativi alle certificazioni uniche è fissato al 16 marzo 2025 (31 marzo per le certificazioni relative ai redditi di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale, 31 ottobre per le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata).
- Novità certificazioni contribuenti forfettari: A seguito della Riforma fiscale i soggetti che pagano compensi o provvigioni a contribuenti forfetari (e minimi) non sono più tenuti a rilasciare e ad inviare telematicamente la Certificazione Unica. La novità decorre dalle somme pagate dal 2024 e pertanto la CU 2025 non va rilasciata ai soggetti in esame.
- consegna ai percettori delle certificazioni relative agli utili corrisposti nel 2024, qualora non assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta;
- versamento da parte delle società di capitali della tassa annuale per la tenuta dei libri contabili e sociali 2025 di € 309,87 per capitale sociale < € 516.456,90 e di € 516,46 se superiore;
- versamento imposta a saldo risultante dalla dichiarazione annuale iva 2025 anno d’imposta 2024 (prima o unica rata);
25 marzo
- presentazione dei modelli Intrastat del mese di febbraio 2025.
31 marzo
- versamento del contributo annuale FIRR (fondo indennità risoluzione rapporto di agenzia) maturato nel 2024;
- trasmissione del modello EAS per gli enti non commerciali per comunicare le variazioni dati verificatesi nel 2024, rispetto a quanto già comunicato;
- versamento delle imposte sostitutive sui redditi e relative addizionali, nonché dell’Irap (unica soluzione o 1^ rata) per i soggetti che hanno aderito al ravvedimento speciale per le annualità 2018 – 2022;
- invio telematico all’Agenzia Entrate del modello Certificazione Unica 2025, relativa ai redditi 2024, contenente esclusivamente redditi che derivano da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arti e professioni abituali.