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Circolane n.22/2024: Bando SI4.0: Contributi a fondo perduto per lo sviluppo di soluzioni 4.0

Con l’avvio del nuovo triennio 2023-2025, la Camera di Commercio della Lombardia, d’accordo con Regione Lombardia, nel rispetto e in continuità “Doppia Transizione Digitale ed Ecologica” (Piano Transizione 5.0), intende con il presente bando accompagnare le imprese verso percorsi di rafforzamento degli asset dell’innovazione e della sostenibilità, con servizi di formazione, assistenza, orientamento e sostegno diretto agli investimenti delle imprese.      

Si riportano di seguito le informazioni principali.

Sommario

Soggetti beneficiari

Contributo finanziario

Interventi agevolabili

Spese ammissibili

Fornitori qualificati

Presentazione della domanda

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le impreseche siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere micro, piccola o media impresa;
  • avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio di Bergamo, Brescia, Milano Monza Brianza Lodi;
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
  • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza;
  • non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.

Contributo finanziario

Il contributo è assegnato in funzione delle spese presentate da ogni impresa partecipante, come da tabella seguente:

INVESTIMENTO MINIMOIMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO
€ 25.000,00€ 30.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili.

A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili dei singoli territori l’entità del contributo potrà essere inferiore al 50% delle spese considerate ammissibili al netto di IVA per quanto riguarda l’ultima impresa finanziata del rispettivo territorio.

Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili.

Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse al finanziamento solo per una domanda, in tal caso viene ammessa solo la prima domanda in ordine cronologico.

Interventi agevolabili

Sono ammissibili progetti di sviluppo di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0, che apportino effetti positivi in termini di eco-sostenibilità in un’ottica di “doppia transizione” digitale ed ecologica e ai progetti che apportino miglioramenti per la cybersecurity e/o business continuity nelle aziende e/o utilizzino tecniche di intelligenza artificiale.

Le aziende devono obbligatoriamente avere al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.

I progetti devono in ogni caso riguardare almeno una delle tecnologie riportate nel seguente elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:

Elenco 1:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • interfaccia uomo-macchina;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analisi dei dati;
  • soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
  • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain.

Elenco 2:

  • sistemi fintech;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • programmi di digital marketing;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • sistemi di e-commerce;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le spese, al netto d’Iva, relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nei precedenti elenchi, in particolare:

  • Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
  • Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda): la formazione non può essere esclusivamente rivolta alle specifiche tecniche dei SW/HW acquistati;
  • Investimento in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
  • Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware erogata da uno o più fornitori qualificati;
  • Spese per la tutela della proprietà industriale;
  • Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa sopra indicate): sono ammissibili le spese di personale relative a lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato e contratto subordinato a tempo determinato. Non sono in alcun modo ammissibili soci e/o amministratori.

I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

  • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
  • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

Tutte le spese ammissibili devono:

  • essere sostenute e quietanziate a partire dalla data di approvazione del Bando;
  • essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo;
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate (ed eventualmente cedolini), o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare nell’oggetto della fattura elettronica la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO SI4.0 2024” e il codice CUP assegnato nell’atto di concessione del contributo.

Fornitori qualificati

I fornitori qualificati dei servizi possono essere:

  • DIH-Digital Innovation Hub, EDI-Ecosistema Digitale per l’Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali ed European Digital Innovation Hub (EDIH) previsti dal Reg. UE 2021/694 per la realizzazione di una rete europea di poli di innovazione digitale;
  • poli di innovazione digitale selezionati ai sensi del decreto direttoriale 24/08/2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
  • Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/elenco-dei-manager-dellinnovazione/elenco-manager);
  • grandi imprese – con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua – ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro – ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;
  • Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy), come definiti dalla Legge 99/2022;
  • fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0” disponibile sul sito https://www.unioncamerelombardia.it/progetti/dettaglio-progetto/elenco-fornitori-40

Non sono invece richiesti requisiti specifici per i fornitori di beni strumentali e per i fornitori di servizi per la tutela della proprietà industriale.

Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.

Si precisa inoltre che l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentano domanda al Bando indicando tra i loro fornitori l’impresa richiedente stessa. In tutti gli altri casi, è invece consentito che un soggetto richiedente il contributo possa figurare anche come fornitore per un’altra impresa richiedente.

Presentazione della domanda

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto.

La procedura prevede due fasi:

  1. Presentazione della domanda di contributo: a partire dalle ore 11.00 dell’8 luglio 2024 fino alle ore 12.00 del 20 settembre 2024. Il procedimento di approvazione della domanda si conclude entro il 20 dicembre 2024 dalla data di presentazione (salvo ritardi);
  • Rendicontazione delle spese: presentata telematicamente dalle imprese beneficiarie entro 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo. Verificata la correttezza della documentazione presentata e sulla base delle spese effettivamente sostenute, Unioncamere Lombardia tramite le Camere di commercio eroga il contributo entro 90 giorni dalla presentazione della rendicontazione finale delle spese sostenute.

Lo Studio è a disposizione per la predisposizione e trasmissione della pratica. Per maggiori informazioni si prega di prendere contatto lo Studio.