È disponibile il nuovo report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative.
Il rapporto, frutto della collaborazione tra MISE, InfoCamere e Unioncamere, presenta i dati del IV trimestre 2020, aggiornati al 1° gennaio 2021.
Ecco alcune delle informazioni principali evidenziate nel rapporto:
- Crescita della popolazione: sono oltre 10.000 le startup iscritte. Al 1° gennaio 2021 se ne contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione.
- Distribuzione territoriale: la Lombardia ospita il 27% delle startup italiane. La provincia di Milano, con 2.282, rappresenta il 19,2% della popolazione, più di qualsiasi altra regione. Il Lazio, con 1.383, rappresenta l’11,6% (localizzate prevalentemente a Roma) e la Campania, con 1.053, rappresenta l’8,9% del totale nazionale. La regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige: circa il 5% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup.
- Forza lavoro: Circa il 19% delle startup sono fondate da under-35. Risultano sottorappresentate le imprese femminili: 13,1%, contro un 21,5% registrato nel complesso delle società di capitali.
- Fatturato: le startup innovative sono soprattutto micro-imprese: il valore della produzione medio è pari a circa 185 mila euro.
- Investimenti e redditività: come prevedibile, le startup innovative mostrano un’incidenza più elevata della media di società in perdita (53% circa contro il 31% complessivo). Tuttavia, le società in utile mostrano valori molto positivi in termini di redditività, ROI e ROE, e valore aggiunto. Inoltre, lo studio evidenzia che le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – di circa sette volte più elevato rispetto alle altre aziende comparabili.